giovedì, ottobre 18, 2007

In montagna

Eccomi di nuovo qui a parlare del Castello.
Beh stavolta ero proprio sul ponte levatoio, ho appoggiato una lettera fra le mani del Sovrano, e lui lusingato mi ha invitato a vedere i suoi possedimenti.

Dopo aver viaggiato in modo piuttosto "fantozziano" autobus, tre treni, e un tratto in auto, finalmente arrivo a destinazione, accompagnata dal Sovrano in persona raggiungo gli amici, alcuni gia' conosciuti, altri incontrati quella stessa sera, ma ugualmente affabili e accoglienti, e passo una serata veramente bellissima.
Il clou deve ancora venire , il Sovrano, la mattina seguente, mi annuncia che mi mostrera' le meraviglie di quella terra che io non conosco affatto.
Si parte forzatamente ... di buon'ora... e a sorpresa vengo catapultata dalla citta' caotica alle montagne; i colori della natura sono meravigliosi, il verde e' ancora molto acceso nonostante l'autunno ormai avviato, io mi guardo intorno estasiata, e' un panorama stupendo e l'entusiasmo di essere lì col mio Sovrano, si somma alla pace che quei luoghi mi comunicano.
Viaggiando arriviamo al paese di Arlecchino, non riusciamo a vedere la casa, ma guardandoci intorno ci accorgiamo di trovarci in un villaggio che sembra sospeso nel tempo, lungo una strada lastricata vediamo una talpa che cerca di interrarsi e allo stesso tempo passa un cavallo con cavaliere.... il Castello ha aperto i suoi portoni e la mia fantasia puo' finalmente volare.
Lasciamo quel luogo incantato e ci andiamo ad accampare su di una collinetta discreta, e le parole fra noi volano, si accavallano, ci regalano momenti di grande emozione e intimita', continuiamo a parlare, a ridere e ad addentrarci in un mondo unico, particolare dove delicatamente conduco il Sovrano per mano, il mondo di noi stessi, e a sentirci parte di una natura meravigliosa.
Non vorrei mai che quella giornata finisse, davvero non lo vorrei mai....
Quando i morsi della fame si fanno sentire arriva la seconda sorpresa, il Sovrano mi porta a gustare una vera specialita' di quei luoghi incredibili, la Polenta Taragna (da scrivere in maiuscolo per rispetto alla meraviglia di questo piatto) e la giornata prosegue fra scoperte, impegni e la triste consapevolezza che la giornata sta giungendo al termine.
Il momento viene, la stazione, un luogo tristissimo, ma inevitabile ... la Principessa riparte, il Sovrano osserva impassibile, all'apparenza, ma sa di averla fatta felice.... e lei guardandolo, comprende molto di piu' di quello che mille parole potrebbero dire.... sa una cosa sola, tornera'.

lunedì, ottobre 08, 2007

Acqua la meraviglia del Creato



Lao Tzu

Tao Te Ching

- VIII -
TORNARE ALLE QUALITÀ NATURALI

Il sommo bene è come l'acqua:
l'acqua ben giova alle creature e non contende,
resta nel posto che gli uomini disdegnano.
Per questo è quasi simile al Tao.
Nel ristare si adatta al terreno,
nel volere s'adatta all'abisso,
nel donare s'adatta alla carità,
nel dire s'adatta alla sincerità,
nel correggere s'adatta all'ordine,
nel servire s'adatta alla capacità,
nel muoversi s'adatta alle stagioni.
Proprio perché non contende
non viene trovata in colpa.


Cosa e' l'acqua in realta' ci avete mai pensato?
Ci sono tanti tipi di acqua, non e' vero che l'acqua e' tutta uguale, cambiano sapore, odore, consistenza, sembra piu' leggera al gusto se contiene pochi sali minerali, diventa quasi masticabile se sgorga da sorgenti molto ricche di sali, addirittura a causa di questo alcune fonti buttano acqua che e' sconsigliabile bere per non incorrere in problemi fisici seri....
Noi invece pensiamo che l'acqua sia solo quella del sindaco, ovvero quella del rubinetto di casa , o quella nelle bottiglie al supermercato...

Bene in questo spazio un po' alla volta vi parlero' dell'Acqua come la vivo io, come la osservo io, ma soprattutto vi parlero' delle Acque che conosco io....
Per cominciare vorrei mostrarvi qualcosa:




Questo e' un cristallo d'acqua fotografato in un lago artificiale prima di aver riunito un numero di persone sul lago e averle fatte pregare ad alta voce per un po' di tempo





E questa e' la foto di un cristallo dell'acqua dello stesso lago ma dopo la preghiera..

Straordinario no?

Il Dottor Masaru Emoto e' l'autore di queste foto, il quale studia da anni l'acqua attraverso questo metodo.

Questo tanto per cominciare e per dirvi che l'acqua e' in grado di ascoltarci, di informarsi e di mantenere le informazioni ... cioe' l'aqua ricorda proprio come noi... cerchiamo di averne piu' rispetto.

Alla prossima...